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  • Second Quarter 2017

Osservatorio sui processi di Pace / Monitoring Peace Processes n. 5

 

Armi - Il 7 luglio centoventidue Paesi hanno approvato all'Onu il trattato per la messa al bando delle armi nucleari nel mondo. Il trattato, approvato da due terzi delle nazioni Onu, deve essere ora soggetto ad adesione e ratifica.

Migranti – Situazione critica sul fronte dell’immigrazione. Sulla via balcanica, gli immigrati sono vittime di violenze da parte delle polizie croata e ungherese e sono regolarmente respinti in Serbia. Il Center for Peace Studies ha pubblicato lo scorso aprile un rapporto sull’aumento delle deportazioni illegali e sul diniego delle richiesto di asilo in quest’area.Migranti – Situazione critica sul fronte dell’immigrazione. Sulla via balcanica, gli immigrati sono vittime di violenze da parte delle polizie croata e ungherese e sono regolarmente respinti in Serbia. Il Center for Peace Studies ha pubblicato lo scorso aprile un rapporto sull’aumento delle deportazioni illegali e sul diniego delle richiesto di asilo in quest’area.Riguardo alla via Mediterranea, l’Austria ha di recente minacciato la chiusura della frontiera del Brennero se l’Italia continuerà a trasferire migranti da Lampedusa verso altre parti del territorio favorendo il loro successivo passaggio verso altri paesi europei, mentre il gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca), chiede di chiudere i porti italiani.  E l’Unicef, in comunicato, sostiene che il nuovo codice di condotta per le Ong proposto dal governo italiano, con la sua priorità sul “law enforcement”, mette a repentaglio molte vite nel Mediterraneo, limitando le operazioni delle navi delle Ong nel Mediterraneo e ostacolando i soccorsi. Preoccupazione, in particolare, per la limitazione delle attività delle Ong nelle acque antistanti la costa libica. Frattanto il sindaco di Catania ha vietato l’accesso al porto della città di una nave – la Identitarians - noleggiata da un gruppo di attivisti xenofobi i quali intendevano pattugliare lo spazio di mare per fermare i barconi. Critiche per il fallimento della recente “operazione Sofia” di pattugliamento dei mari: i migranti che partono dalle coste libiche sono in balìa dei trafficanti e si trovano su navi insicure, in aumento quelli in arrivo in Italia.Un recente studio commissionato dall’UNHCR rivela come tra i migranti in arrivo dalla Libia siano diminuiti quelli provenienti dall’Africa Orientale e aumentati quelli provenienti dall’Africa Occidentale, che costituiscono ora più della metà di tutti gli arrivi in Europa dalla Libia verso l’Italia.